Buona Pasqua dal Villaggio della Gioia

Dal Villaggio della gioia cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le persone che a Torre Boldone hanno donato per il bene degli Angioletti Neri,
ed augurare a tutti una Serena Pasqua,  Che la gloria di Gesù risorto rinnovi le sue speranze, la sua fede e la sua gioia. Con le palme tra le mani gli Angioletti Neri Vi augurano Buona Pasqua!!! 

Baba Fulgenzio ed i suoi figli.

All’Auditorium.. La Buona Novella

Sabato scorso abbiamo assistito al concerto della “Piccola Orchestra Apocrifa di Giorgio Cordini, che ha suonato “La Buona Novella” di Fabrizio De Andrè per la delizia e la commozione degli spettatori dell’Auditorium della nostra Parrocchia, e per il rammarico di quelli che purtroppo per ragioni di sicurezza non hanno potuto entrare.

C’è stato il “Sold Out” al nostro teatro per ascoltare le canzoni, riarrangiate seguendo fedelmente le sonorità dell’ultimo periodo di De Andrè, quello del sodalizio con Mauro Pagani.
Pregevole il parco di musicisti, con gli archi e gli strumenti etnici come il bouzouki e la voce solista che ricorda per espressività e profondità quella del cantautore Genovese.

Ringraziamo i musicisti: Giorgio Cordini alla chitarra e al bouzouki, Stefano Zeni al violino, Elena Laffranchi alla viola,  Daniela Savoldi al violoncello, Enzo Santoro al flauto, Gaspare Bonafede alle percussioni, Alessandro Adami alla voce e Denise Pisoni, Maria Cordini e Maria Alberti per i cori.

LE SANTE MESSE NELLE COMUNITA’DI ACCOGLIENZA: LA CASA DI RIPOSO PALAZZOLO

La comunità parrocchiale ha poi condiviso  la Santa Messa delle 9,30 alla casa di Accoglienza e cura del Palazzolo, una Residenza Sanitaria Assistita, gestita dalle Suore Poverelle nella  quale vengono accolte persone anziane, sole, bisognose di assistenza e comunque con importanti disagi esistenziali. La Santa Messa partecipata da numerosissimi fedeli, che ha testimoniato l’attaccamento e l’amore della comunità attorno alla casa del Palazzolo, è stata animata dai canti dall’ammirevole e apprezzato coro  parrocchiale con il suono melodioso della pianola del Dr. Giuseppe Bertulezzi.

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La celebrazione presieduta dal nostro coadiutore parrocchiale Don Tarcisio, concelebrata dal cappellano dell’Istituto Don Piero Garavelli, è stata preceduta da un breve saluto della Responsabile dell’Istituto Madre Sr. Stefania Pusineri, che ha ringraziato calorosamente la comunità della lodevole iniziativa e i tanti volontari che frequentano, animano e collaborano con l’istituzione per una migliore e qualificata assistenza degli ospiti.

LE SANTE MESSE NELLE COMUNITA’DI ACCOGLIENZA: IL MANTELLO

La celebrazione eucaristica a conclusione della condivisione nelle comunità di accoglienza è stata celebrata alle ore 10.30 alla Comunità Il Mantello, nella cappella della Madonna di Loreto, all’interno della casa dove il Beato Palazzolo  trascorreva le sue giornate di riposo.  Il benvenuto della responsabile, Madre Sr. Daniela in collaborazione con Sr. Pinacarla, ha accolto i numerosi fedeli convenuti per la Messa riempiendo in ogni dove gli spazi disponibili. La celebrazione è stata presieduta da Don Diego; nella sua breve omelia ha ricordato quanto il Beato abbia operato e realizzato nelle realtà di disagio, abbandono e povertà dei suoi tempi. E’ nella sua opera, contemplando la “Misericordia” del Padre, che il suo esempio e la sua generosità continuano ancora oggi, diversificati nei modi, ma sempre aperti ed attenti alle nuove povertà, ai nuovi disagi, alle nuove solitudini. La Santa Messa, partecipata con devozione, è stata allietata dalle musiche e dal coro parrocchiale dei giovani.

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Dal Vangelo secondo Giovanni 8, 1-11 In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

Luciano TINTORI

LE SANTE MESSE NELLE COMUNITA’DI ACCOGLIENZA: LA MARTINELLA

La Domenica 7 aprile quinta domenica di quaresima, nella nostra parrocchia  sono continuate le celebrazioni delle Sante Messe all’interno di ogni comunità di accoglienza che sono presenti sul nostro territorio. La giornata di condivisione è iniziata  con la celebrazione della Santa Messa  alle ore 9.30 alla Casa di accoglienza della Martinella dove sono presenti le Suore Adoratrici (Associazione Micaela Onlus) che accolgono donne, vittime di tratta e di sfruttamento. Il coadiutore Don Paolo,  ha celebrato l’Eucaristia condividendola con  le due Suore e le ospiti  presenti nella comunità  e numerosi parrocchiani che con partecipazione e solidarietà hanno pregato nella  liturgia eucaristica. Presente la fondatrice della Casa, sr. Pilar, divenuta Consigliere provinciale della Congregazione, che con entusiasmo nel cuore saluta e augura ogni bene alla Comunità Parrocchiale, che anni fa la accolse con gioia e generosità e  nel prossimo ottobre festeggerà il quarantesimo di fondazione nella comunità di San Martino Vescovo in Torre Boldone.

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LE SANTE MESSE NELLE COMUNITA’DI ACCOGLIENZA: CASA RAFAEL

Nella quinta domenica di quaresima, nella nostra parrocchia  sono state celebrate Sante Messe all’interno di ogni comunità di accoglienza che sono presenti sul nostro territorio, con un invito a tutti i parrocchiani a far “comunità e condivisione” presso le varie case nell’ascolto della Parola e della celebrazione eucaristica. La giornata di condivisione è iniziata sabato 6 aprile con la celebrazione della Santa Messa  alle ore 17 alla Casa Rafael in località Calvarola,  casa alloggio per persone malate, gestita dall’Associazione Comunità Emmaus di Chiuduno.

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Accolti dalla responsabile, sig.a Rosangela che dandoci il benvenuto ha ringraziato per la condivisione e la numerosa presenza alla celebrazione e per i tanti volontari della nostra parrocchia che con generosità operano nella comunità. Celebrante Don Diego, che ha sottolineato come in questa domenica di avvento, nell’accogliere l’invito a meditare sulla Misericordia Divina, la parrocchia abbia voluto condividere il “Pane Eucaristico” in queste “comunità” dove la misericordia viene vissuta in profondità e grande umanità.  La celebrazione liturgica è stata allietata dalla chitarra di Carlo  con il canto edificante del coro “gruppo Famiglia”. Terminata la Santa Messa è stato offerto a presenti un piccolo rinfresco dove si è avuta occasione di uno scambio di auguri per la quasi imminente festa della Pasqua..

LE SANTE MESSE NELLE COMUNITA’DI ACCOGLIENZA: VILLA MIA

La condivisione comunitaria della celebrazione liturgica dell’Eucaristia è continuata poi nella casa di accoglienza socio-sanitaria “Villa Mia” in via Fenile, appartenente al consorzio la Cascina. Lo scopo della comunità è quello di favorire una vita piena, di ricreare un contesto sociale e familiare in stretta relazione e sinergia con il territorio, rispondendo anche al bisogno abitativo di persone disabili adulte. Siamo stati accolti  con parole di benvenuto e un grazie riconoscente dalla responsabile sig.a Sara in comunione e condivisione con le sette sue collaboratrici. La celebrazione è iniziata alle ore 10, presieduta dal prevosto Mons. Leone, che ha invitato i fedeli ad una profonda riflessione su quanto nella domenica quinta di avvento la Chiesa ci propone: domenica chiamata “ In laetare”, ovvero della gioia!  In questo giorno la Chiesa sospende le tristezze della Quaresima; i canti della Messa non parlano che di gioia e di consolazione; si fa risentire l’organo, rimasto muto nelle tre Domeniche precedenti; il diacono riveste la dalmatica e il suddiacono la tunicella; è consentito sostituire i paramenti violacei coi paramenti rosa.

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Gli stessi riti li abbiamo visti praticare durante l’Avvento, nella terza Domenica chiamata Gaudete. Manifestando oggi la Chiesa la sua allegrezza nella Liturgia, vuole felicitarsi dello zelo dei suoi figli; avendo essi già percorso la metà della santa quaresima, vuole stimolare il loro ardore a proseguire fino alla fine. La  Santa Messa,  allietata dalle chitarre e dai canti del coro “Famiglia” è stata partecipata da un lodevole gruppo di fedeli, numerosi gli abitanti dei dintorni e i gruppi familiari presenti, che hanno voluto così condividere un momento forte di vita spirituale, nella preghiera e nell’Eucaristia.

La liturgia del sale

Nel pomeriggio di domenica 7 aprile nella nostra chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo in Torre Boldone si è celebrata la Liturgia del sale: un incontro di preghiera dedicato in modo speciale ai bambini che nell’anno 2018 hanno ricevuto il Santo Battesimo e con loro sono stati accolti i genitori, nonni e amici dei neo battezzati. Il rito è stato celebrato dal prevosto Mons.  Leone, coordinato dai responsabili del gruppo Famiglia, che ha asperso l’assemblea orante con l’acqua benedetta, simbolo di grazia ricevuta nel sacramento del battesimo, con un invito a trasmettere, con le parole e con l’esempio di vita, il messaggio del vangelo ai piccoli, affinché abbiano a dissetarsi alla sorgente dell’acqua viva: “l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna” (Gv. 4-14).

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Dal vangelo di Giovanni, cap. 10 “Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. 15In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso”. 16E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva”.

 La liturgia è poi proseguita con l’imposizione del sale, dopo essere stato benedetto da Don Leone, sulle labbra di ogni neo battezzato: il sale, simbolo della Sapienza di Dio che opera nella Sua creatura e che deve insaporire di sé tutta la sua vita. Gesù ha esortato con forza i suoi discepoli a diventare sale della terra: “Voi siete il sale della terra; ma se, il sale perde il sapore con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato…” (Mt. 5-13).

Al termine della liturgia è stato offerto un dono a tutte le famiglie presenti,  preparato con arte e con cuore dai responsabili impegnati in parrocchia per il gruppo Famiglia, un dono con un alto significato spirituale: un sacchetto contenente sale benedetto con una piccola pergamena recante una preghiera e uno splendido angelo, simbolo e segno di una guida costante e sicura nel cammino della vita. La festosa e simbolica liturgia si è poi conclusa all’oratorio Don Carlo Angeloni, con una merenda preparata da volontari ed amici e con il tradizionale “lancio dei palloncini”.