Incontro con Padre Fulgenzio Cortesi

 

IL VILLAGGIO DELLA GIOIA HEADER

Carissimi adottanti,

vorrei iniziare questa mia breve comunicazione con la Parola del Signore:

“Il Regno di Dio è come un granello di senape, il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra.  Ma appena seminato cresce e diviene il più grande di tutti gli altri ortaggi.

Dorma o vegli, di notte e di giorno il seme germoglia e cresce, l’uomo stesso non lo sa”.

Il piccolo seme che insieme abbiamo deposto nella terra, ora cresce. E il piccolo seme si chiama    “Il Villaggio della Gioia”.

E il Villaggio della Gioia cresce, cresce.

E’ bello vedere, conoscere, contemplare questa crescita! Da un piccolissimo seme piantato 13 anni fa ora è sorta una città.

Il Villaggio della Gioia: la terra, la casa, la scuola, il regno e la patria dei bambini.

Bambini nati e rimasti orfani, in estremo abbandono e povertà. Ora, attraverso il nostro impegno e il nostro amore, nella loro persona vi è la dignità, il “sorriso di Dio”, il canto degli angeli, l’amore e la tenerezza del Padre e l’armonia e la danza del creato. 

Vogliamo insieme vedere questa realtà giovedì 8 dicembre, alle ore 15 al Centro Santa  Margherita a Torre Boldone, di fronte all’oratorio.

Verrà proiettato un nuovo video del Villaggio…. 

                                                                                                           Baba Fulgenzio

 

L’elevazione musicale per la chiusura dl Giubileo

Nel pomeriggio della domenica 20 novembre 2016, nella nostra chiesa parrocchiale si è celebrata una  toccante e intensa liturgia in chiusura dell’Anno Giubilare della Misericordia, indetto da Papa Francesco. La Schola Cantorum parrocchiale ci ha introdotti con arte nel clima di raccoglimento,  facendo da sfondo alle letture bibliche che via via sono state presentate all’assemblea. 

elevazione-musicale-11-16- (16)L’elevazione musicale del coro parrocchiale ha interpretato magistralmente il “Cantate Al Signore” di Marco Frisina, “Celebrabo” di Antonio Martorell, “De profundis” di G. Mercanti, “Io cerco Te Signor” di Egidio Corbetta, “Cantico di Simeone” di Angelo Gualano, “Dolce è la sera” di A. Sequeri, “Resta con noi” di Johann Sebastian Bach, “Padre nostro” di Rimskij Korsakov, “Ave Maria” di P. elevazione-musicale-11-16- (19)Nava, “O Sacrum Convivium” e “Tantum Ergo” di Lorenzo Perosi.

Nel breve pensiero del nostro Prevosto Don Leone, ci si è soffermati a meditare su quanto ci ha presentato la liturgia eucaristica di oggi, festa di Cristo Re,  dal vangelo di Matteo cap. 11: “Io ti dico: oggi, sarai con Me in Paradiso”: è più di una speranza, è una certezza; e su quanto l’anno giubilare della Misericordia ci ha permesso di riflettere, assorbire e produrre nella nostra quotidianità propositi di cambiamento radicale nei  rapporti quotidiani, del nostro vivere, in armonia con noi stessi e con i fratelli che ci stanno accanto: “Misericordiosi come il Padre…”!

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La Benedizione Eucaristica ha suggellato ogni conversione e ogni buon proposito scaturiti nell’anno giubilare e il coro ci ha donato un ultimo canto conclusivo, lo splendido “Inno della Misericordia” di P. Inwood e E. Costa,  armonia che ha fatto da colonna sonora per l’intero l’Anno Giubilare.E’ più di un proposito,  è uno stile di vita. Occorre veramente operare nella Misericordia, per testimoniare, consigliare, insegnare la verità evangelica in cui crediamo e per la quale viviamo, e possiamo farlo solo se ci lasciamo guidare da Cristo Gesù, attraverso lo Spirito Santo.

Un doveroso ringraziamento al Coro Parrocchiale che ha edificato l’assemblea con interpretazioni veramente encomiabili e degne di  lode, un grazie speciale al Direttore del Coro, maestro Gaetano Mostosi e all’organista, maestro Dr. Giuseppe Bertulezzi.

La celebrazione liturgica si è poi conclusa con l’unzione attraverso l’olio benedetto, proveniente da Gerusalemme, il segno della croce, tracciato sulla fronte dal celebrante, ad ogni fedele che devotamente si è accostato all’altare: un gesto semplice per sottolineare sentimenti di fede, speranza e carità.

L’Anno Giubilare è terminato, l’esortazione di Papa Francesco è emblematica:

“… anche se si chiude la Porta Santa, rimane sempre spalancata per noi la vera porta della misericordia, che è il Cuore di Cristo. Dal costato squarciato del Risorto, scaturiscono fino alla fine dei tempi la misericordia, la consolazione e la speranza”.

Cliccate sulle immagini per vedere gli altri momenti della Celebrazione

 

Celebrazione liturgica di San Martino – 11 novembre 2016

Venerdì 11 novembre 2016 è stata celebrata alle ore 10 nella chiesa parrocchiale, la Messa solenne in onore del nostro Santo Patrono, Martino, Vescovo di Tours. Monsignor Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi, Docente al Pontificio Istituto Orientale, ha presenziato la celebrazione Eucaristica, concelebranti il parroco don Leone e il missionario Don Mario Tirloni.

SanMartino2016-Santa Messa- (10)Il vangelo di Matteo, dal cap. 25, “ogni volta che avete fatto qualcosa a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”, ci ha voluto ricordare l’importanza dei piccoli gesti di attenzione verso il prossimo più disagiato o in situazioni di difficoltà. Mons. Malvestiti nell’omelia, ha voluto sottolineare come il taglio del mantello per ricoprire un povero, ricordato nella biografia diffusa del Santo Martino, sia diventato un emblema di alto significato di carità e generosità:

“avevo fame, sete, ero forestiero, nudo, carcerato… l’avete fatto a Me”.

E sul finire dell’anno della Misericordia,  è risuonato un invito a rinnovare nel  quotidiano l’esortazione: “Misericordiosi come il Padre”…”.

SanMartino2016-Santa Messa- (8)A conclusione della celebrazione, Sua Eccellenza il vescovo Maurizio, ci ha raccontato della sua esperienza di fede, quando, Sottosegretario della Congregazione per le Chiese Orientali, ha dovuto affrontare realtà di  sofferenza, circa i nostri fratelli cristiani in Medio Oriente.

Ha sottolineato poi quanto sia stata grande l’indifferenza del mondo occidentale verso questi popoli, che pur di non rinnegare la fede cristiana, hanno subìto violenze e ingiustizie atroci, pagando talvolta con la propria vita, il loro attaccamento al credo evangelico.

Una testimonianza toccante, che certo ci interroga, nella consapevolezza di quanto sia eroico, ancora oggi, il vivere e testimoniare la propria fede in Dio, Padre Misericordioso.

SanMartino2016-Santa Messa- (12)Le autorità locali hanno presenziato alla celebrazione, condividendo con la nostra comunità il momento più alto della festa del patrono, il Coro parrocchiale ha allietato lodevolmente con  inni e canti la solenne cerimonia e la chiesa, gremita all’inverosimile di parrocchiani, si è aperta all’accoglienza di quanti hanno voluto partecipare e condividere la gioia spirituale, lodando e ringraziando Dio nella festa tanto amata del nostro Vescovo San Martino di Tours.

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Il Teatro a casa degli Anziani

Spettacolo di San MARTINO – sabato 12 novembre

Sabato 12 novembre nella sala Gamma, si è tenuta una rappresentazione teatrale all’interno della quale è stata raccontata la vita di San Martino Vescovo. La ricerca storico-biografica è iniziata nell’anno 2010  per iniziativa di Raffaele Tintori e della moglie Emanuela, appassionati di teatro, nel desiderio di mettere in scena le varie vicissitudini del Vescovo di Tours, famoso per aver donato ad un povero metà del suo mantello di Legionario.

san-martino-2016-teatro- (10)Negli anni successivi, la ricerca è divenuta più ampia e corposa e le rappresentazioni religiose, iniziate dapprima sul sagrato della nostra chiesa, poi trasferitesi nel teatro parrocchiale, si sono rivelate una “tradizione” di lodevole interesse storico e spirituale, atte a far scoprire l’intensità e la semplicità evangelica del vissuto straordinario del nostro Santo Patrono.

La serata di sabato ha raccolto in un unico spettacolo, suddiviso in tre atti,  tutti gli episodi della vita di San Martino, raccontati in questi sette anni attraverso “attori di strada” della nostra comunità e non, ottenendo sempre larga partecipazione e vivo interesse di pubblico. Lo spettacolo poi è stato ripetuto, in parte, la domenica 13 pomeriggio alla nostra casa di riposo del Palazzolo, per la gioia e la commozione degli ospiti e di tutte le persone presenti, parenti, volontari e amici.

Un grazie riconoscente a Raffaele e a tutti i suoi collaboratori per questa encomiabile iniziativa, che ha permesso alla nostra comunità di conoscere e approfondire il cammino umano e spirituale  di San Martino.

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Il nuovo libro di Don Gino Cortesi

Presentazione del libro: TORRE BOLDONE

Eventi personaggi vicissitudini del Seicento e del Settecento

La sera di mercoledì 9 novembre 2016 nella sala Gamma è stato presentato il libro: “Torre Boldone, eventi personaggi vicissitudini del Seicento e del Settecento” scritto da Don Gino Cortesi. Una serata importante nella quale si è potuto assaporare un frammento storico-sociale della nostra storia.

Libro di Don Gino Cortesi-2016- (7)Conduttore della serata  un noto giornalista de l’Eco di Bergamo,  Paolo Aresi, cronista, saggista e romanziere, definito come “una delle voci più alte dei racconti di fantascienza italiana”. Nella serata si sono avuti vari interventi illustrativi dell’opera medesima, intercalati da intermezzi musicali presentati dai musicisti Michela Podera, primo flauto dell’orchestra sinfonica giovanile della Svizzera e da Raffaele Mezzanotti, pluripremiato in vari concorsi come chitarra classica e frequentante  il Conservatorio di Bergamo.

Giulio Orazio Bravi, esperto di documentazione storica medievale e moderna, ha portato la sua esperienza pluriennale come Direttore della Biblioteca A. Mai di Bergamo e come libero ricercatore. E’ stato insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Libro di Don Gino Cortesi-2016- (5)Rosella Ferrari, appassionata studiosa di arte, storia e religione, ci ha raccontato come attraverso documenti, scritti e iconografie si sia potuto ricostruire  la realtà sociale, culturale e religiosa del nostro territorio nei secoli interessati dal libro di Don Cortesi.

Giovanni Podera, diplomato in chitarra classica. E’ docente sia in Conservatorio sia presso il Liceo, dal 2011 è direttore artistico del Convegno internazionale di chitarra di Alessandria. Per la serata ha scelto brani di Baron, Vivaldi, Giuliani e una sua personale composizione: “Danza evocativa”  per flauto e chitarra.

Luigi Cortesi, l’autore. Dopo una breve esperienza come curato della nostra parrocchia, è poi chiamato a dirigere l’Istituto Sordomuti di Bergamo che nel 1971 si trasferisce a Torre Boldone nella nuova sede del Parco Zoia, dove ha lasciato un’impronta indelebile

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rinnovandone la didattica e la rieducazione al linguaggio fono-articolato degli audiolesi. Ha realizzato varie pubblicazioni in ambito di psicologia, pedagogia e didattica per i non udenti, oltre a vari studi di ricerca storico-sociale nell’ambito della terra bergamasca,  ricordiamo per tutti il libro: “Tor Boldone” pubblicato nel 1985, uno studio rigoroso della nostra realtà medievale. Ora, questa seconda pubblicazione, un angolo di storia del nostro paese, descritto con dovizia di notizie, descrizioni di luoghi e personaggi, documenti diplomatici, testamenti, cronache e riferimenti, tutti incentrati su Torre Boldone. Il Circolo Culturale Don Luigi Sturzo, promotore di questa iniziativa, vuole dedicare questo libro a Piergiorgio Cattaneo, Alberto Carrara e agli abitanti di Torre Boldone.

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La festa di San Martino 2016

DSC04529Domenica 13 novembre abbiamo celebrato la chiusura delle festività del Santo Patrono San Martino nella piazza adiacente la piccola chiesa in via San Martino Vecchio rinviata dalla domenica precedente per il maltempo.

La mattina presto i volontari hanno montato i tendoni dove durante la giornata i gruppi di volontariato del territorio, hanno esposto i loro manufatti e i loro progetti,  per farsi conoscere e per sensibilizzare tutti su quanto si fa e per raccogliere fondi destinati alla ristrutturazione dell’Oratorio.

san-martino-2016-piazza (58)La mattina dopo l’arrivo della statua del Santo Patrono preceduta dal mantello di San Martino, portati da decine di persone, Don Leone, Don Angelo e Don Tarcisio hanno celebrato la Messa nella Chiesina.

Il pranzo condiviso sotto il tendone  ha preceduto il gioco dell’oca tra le bancarelle e gli abituali laboratori con il madonnaro Giovanni Perico che durante la giornata ha dipinto un quadro raffigurante  Don Bosco, destinato ad essere esposto nel nuovo oratorio.

Dopo pranzo, il piazzale si è trasformato in un gigantesto gioco dell’oca, cui hanno partecipato i ragazzi accompagnati dai genitori.

Nel pomeriggio un gruppo di volontari ha rappresentato la storia di San Martino in una recita presso il centro per anziani Don Luigi Palazzolo.

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La giornata si è conclusa con la processione verso la Chiesa Parrocchiale con gli Alpini che hanno portato la statua di San Martino sulle spalle.

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La festa patronale è in arrivo!

Visto le pessime previsioni meteo per il fine settimana,  in accordo con il parroco Don Leone si ritiene opportuno rimandare la festa a san Martino vecchio del giorno 06/11 alla domenica successiva 13/11/16 con lo stesso programma definito sulla locandina.

Le bancarelle delle associazioni saranno quindi presenti  nei giorni 11 e 12/11 presso lo spazio del  Santa Margherita e DOMENICA 13/11 presso la piazza di San Martino Vecchio

i giorni di san martino_2016

Il rosario missionario

rosario missionario 2016 logoPer tutto il mese di Ottobre, ogni lunedì alle 16.30 presso la chiesa parrocchiale del nostro paese verrà recitato il rosario missionario.

La preghiera di un cristiano dovrebbe essere sempre universale, poiché nessuno può vivere solamente per se stesso. È questa istanza di universalità che vogliamo destare nel cuore con l’invito a pregare il “Rosario missionario”. Questo tipo di rosario è formato da cinque decine di colore diverso. Ciascun colore rappresenta un continente dal punto di vista missionario e i popoli che vi vivono:

· La decina verde è per l’Africa. Ci ricorda le verdi foreste e il colore sacro dei musulmani.
· La decina rossa è il continente americano che ebbe, come primi abitanti, i Pellerossa.
· La decina bianca è per l’Europa e per il sommo Pontefice, il Vicario di Cristo che continuamente veglia sui destini del mondo.
· La decina azzurra richiama l’Oceania con le innumerevoli isole sparse nelle azzurre acque del Pacifico.
· La decina gialla è per l’Asia, la terra del Sol levante, la culla delle civiltà.

Se non potete partecipare al rosario in Chiesa, potete pregare con loro visualizzando i filmati delle celebrazioni:

Rosario del 24 ottobre

Rosario del 17 ottobre

Rosario del 10 ottobre

Rosario del 3 ottobre

Due nuovi doni alla Comunità

La sera di mercoledì 21 settembre 2016 nella chiesetta dell’Assunta dell’Istituto Palazzolo di via Imotorre, sono stati presentati i due quadri recentemente restaurati, che sono in dotazione alla chiesa della Ronchella.

Due ex-voto legati proprio alla storia di questa chiesetta. Dobbiamo questo alla restauro quadri 2016- (8)munificenza di don Gino Cortesi, a cui va la gratitudine di tutta la comunità, e all’opera intelligente della restauratrice Roberta Grazioli.

Dopo una breve introduzione del nostro prevosto mons. Leone, la serata ha avuto tre momenti di particolare interesse inerenti i due quadri che per l’occasione sono stati posti in bella mostra sull’altare della chiesa.

Rosella Ferrari ci ha illustrato con puntuale chiarezza la storia della chiesetta della Ronchella e le varie vicissitudini legate alle motivazioni per cui si è giunti alla costruzione della medesima, con un particolare riferimento ai due quadri nei quali si ritrovano i motivi preponderanti di ringraziamento e di riconoscenza degli scampati alla pestilenza.

restauro quadri 2016- (11)Roberta Grazioli, restauratrice, ci ha spiegato con professionalità le varie fasi di lavorazione che si sono succedute nell’imponente lavoro di restauro dei due quadri: dall’analisi del tessuto, alla ricerca dei toni e dei chiaro-scuri conformi all’originale, alla correzione di alcuni restauri avvenuti precedentemente sino alla  ricomposizione ottimale dell’intelaiatura della cornice.

Drestauro quadri 2016- (9)on Gino Cortesi si è invece soffermato sull’importanza religiosa che questi due ex-voto hanno voluto significare nell’immediato del tempo, quando la peste devastò e decimò la popolazione del nostro paese e che poi ha distanza di un secolo altri hanno voluto ricordare e lo hanno fatto ponendo al centro del loro grazie riconoscente, la Madonna denominata “del Suffragio”.

Silvio Tommasini, infine, storico dell’Arte e Direttore del Museo di Gandino, ci ha  illustrato  la specificità dei vari personaggi raffigurati, con un  aggancio alla realtà del 1600 e come gli autori di queste due tele abbiano voluto testimoniare, attraverso piccoli particolari, la fede e la devozione di una comunità riconoscente.

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Il saluto a Don Giovanni Algeri

Domenica 25 settembre 2016,  la santa messa solenne delle ore 10 , allietata dagli inni e canti della corale parrocchiale, è stata presieduta dal nostro conterraneo Don Giovanni Algeri, in partenza per la missione in Bolivia; concelebranti Mons. Leone, don Mario Tirloni e don Giuseppe Castellani.

don giovanni algeri 2016- (6)Alla celebrazione eucaristica, oltre ai numerosi fedeli presenti, vi era anche un folto gruppo di suore, due delle quali Suor Mariangela Medolago e suor Mirella Paccani, native di Torre Boldone, con umiltà e gioia hanno rinnovato solennemente i voti religiosi perpetui, la prima per riconfermare i suoi 40 anni e la seconda i suoi 25 anni di vita religiosa ambedue nelle Suore Poverelle del Beato Palazzolo.

Il vangelo, specifico per la nostra particolare Festa dell’Addolorata, riprendeva dal capitolo 19 di Giovanni, la consegna voluta da Gesù, sulla croce nell’imminenza della sua morte e risurrezione: “Donna ecco tuo figlio”; così è nata la Chiesa,  subito affidata alla materna protezione della Vergine Maria “Madre di Dio”.

don giovanni algeri 2016- (10)Don Giovanni poi, nel suo breve saluto e commiato dalla comunità, ci ha invitato a compiere un semplice gesto ma molto significativo, appena imparato e in uso dai cristiani nel suo nuovo campo di lavoro, la Bolivia:

“sovrapponete le vostre mani, la sinistra sopra la destra del fratello alla vostra sinistra, la destra sotto la sinistra del fratello alla vostra destra, per comprendere che chi ha tanto può ancora ritrovarsi nel bisogno di ricevere e chi ha poco a comunque sempre qualcosa da donare!”

Pertanto il nostro cuore, sia sempre aperto e disponibile verso ogni fratello con il quale la provvidenza ci chiama a condividere la nostra quotidianità.

don giovanni algeri 2016- (12)A conclusione della celebrazione eucaristica, è stato consegnato in dono a Don Giovanni, a Sr. Mariangela, a Sr. Mirella, in ricordo della giornata,  un libro di forte spiritualità, accompagnato da un augurio di un fruttuoso e santo lavoro nella “vigna del Signore”, a cui questi nostri compaesani sono chiamati a testimoniare la loro fede nel Signore risorto.

Tra le righe non ci si è dimenticati di un altro evento del giorno, il compleanno del nostro amato Monsignore, Don leone, al quale sono stati rivolti cordiali auguri di ogni bene uniti ad un continuo e proficuo lavoro di evangelizzazione nella nostra comunità.

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La processione dell’Addolorata

addolorata 2016- (12)Nel pomeriggio della Domenica 25 settembre 2016 si è svolta la processione con la statua della Madonna Addolorata, che quest’anno, partendo dalla chiesa parrocchiale ha percorso viale Rimembranze, le vie Borghetto, Donizetti, Roma andando poi a concludersi nella piazzetta di via Sorgente Massa, di fronte alla casa natale di Don Giovanni Algeri, in partenza per la Bolivia.

La processione è il momento conclusivo del Settenario alla Santa Vergine Addolorata, che da tanti anni per tradizione e per devozione si celebra nella nostra parrocchia, nell’ultima settimana di settembre.

addolorata 2016- (6)La partecipazione sempre numerosa della popolazione, conferma ogni anno quanto sia una liturgia densa di significato incontrarsi per pregare, meditare e cantare inni alla Madonna, con tanta gioia e fiducia nel Suo amore materno.

Il gruppo ligneo della Vergine con il Cristo morto tra le braccia, è stato portato dai nati del 1956, i sessantenni,  con il supporto ormai radicato di molti altri volontari che ogni anno si presentano numerosi e volonterosi a prestare questo servizio encomiabile.

Il reliquiario della Vergine è passato tra le nostre strade nelle mani  di Don Giovanni, accompagnato da Don Tarcisio Cornolti, Don Mario Tirloni e da un numero considerevole di chierichetti.

addolorata 2016- (8)Il coro e la banda hanno allietato il cammino processionale intercalato dalla recita del Santo Rosario che Don Angelo ha guidato con  pia devozione, invitando alla preghiera e al canto quanti erano in processione e altri che hanno fatto da ala al passaggio della Madonna.

Mons. Leone ha poi desiderato che il simulacro dell’Addolorata, fosse trasportato nel cortile della casa di riposo della nostra comunità, per una breve sosta di preghiera e di condivisione per quanti vivono e condividono la realtà della casa delle Poverelle: anziani, parenti e operatori sanitari.

“Vergine Addolorata, soccorri i poveri, aiuta i deboli, conforta gli afflitti, prega per il popolo, intervieni per il clero, intercedi per le persone consacrate. Sentano la tua protezione tutti quelli che ti onorano, amen”.

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ECCO IL CALENDARIO PASTORALE

Calendario Pastorale 2016-2017 LogoI nostri Sacerdoti e tutti i loro collaboratori pastorali, hanno lavorato tutta l’estate per preparare gli appuntamenti di tutto l’anno pastorale che va a ricominciare.

Ve lo proponiamo così ognuno potrà trovare il suo posto all’interno di quel grande movimento che si chiama Comunità!

Premi sull’immagine o sull’icona a lato della pagina principale del sito per vedere il calendario in anteprima.