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Tra le tante occasioni di incontro in Oratorio, quella del giocare a calcio è forse quella più gradita ai ragazzi, anche per la stagione 2018-2019 l’oratorio ripropone la squadra di calcio che parteciperà al campionato per i nati tra il 2002 ed il 2004

Le iscrizioni sono aperte, clicca QUI per scaricare il modulo da consegnare in Oratorio
Le iscrizioni si chiuderanno il 24 giugno
Ti aspettiamo
Stiamo recuperando i vecchi numeri del Notiziario, per poterli digitalizzare e renderli disponibili a tutti quelli che vogliono guardare la storia della nostra comunità raccontata dal Notiziario Parrocchiale che solo nella nuova versione supera i 200 numeri.
Grazie alla collaborazione dell’AVIS, siamo riusciti a digitalizzare le annate fino al 2004.
Siamo riusciti quindi a pubblicare quasi tutti i numeri fino alla fine del 2004 e qualche altro numero sparso; chiediamo la disponibilità a tutti i parrocchiani a donare le copie cartacee dei numeri precedenti che verranno “sacrificate” per poterle scannerizzare ed inserirle nell’archivio parrocchiale del sito internet. Vi preghiamo di consegnare i numeri all’ufficio parrocchiale.
Se volete scorrere le copie disponibili cliccate Qui
Il gruppo parrocchiale “Laboratorio Santa Margherita”, ha presentato i suoi lavori esponendoli in vetrina su alcune bancarelle nello spazio antistante la chiesa, nella serata di sabato 28 e la domenica 29 aprile, offrendo l’opportunità ai fedeli che hanno partecipato alle Sante Messe, di conoscere, apprezzare ed anche portarsi a casa, qualche lavoretto ben ritagliato, cucito e ricamato. Il gruppo coordinato dalla sig.a Caterina, è sorto molti ani fa ed ora comprende circa 15 operatrici volontarie che ogni mercoledì pomeriggio si ritrova nel Centro Santa Margherita, per realizzare utili accessori per la famiglia con stoffe variegate e ricami fantasiosi, per poi offrirli in varie occasioni: questa è per l’imminente “festa della mamma”. Il ricavato viene poi devoluto ai bisogni parrocchiali, nello specifico la realizzazione dei lavori che completeranno la rimessa a nuovo del nostro oratorio. Il gruppo è aperto a tutti e vuole rivolgere uno speciale invito alle nuove generazioni, in particolare a ragazze e adolescenti che hanno desiderio di apprendere l’arte del ritaglio, cucito e ricamo… Vi aspettiamo numerose!
Sabato 5 maggio si è conclusa la 15^ Rassegna Teatro Solidale con il Gruppo Teatro 2000, con la commedia in dialetto bergamasco: “Só ché amò” tre atti di A. Zucchini
traduzione e adattamento di E. Giovanessi. Numerosissimo il pubblico e applausi a scena aperta. Da evidenziare la nuova proposta di questa rassegna, ovvero il “mescolare” stili diversi di rappresentazioni, invitando spettatori con preferenze teatrali diversificate i quali hanno poi dimostrato di gradire la novità. “Il Teatro del Gioppino” di Zanica ha aperto la rassegna con la commedia musicale “Gioppino Acchiappafantasmi” di F. Dettamanti. Da Arcore è giunta la compagnia “Il Quadrifoglio” con la commedia in italiano: “Un cappello pieno di bugie” uscita dalla prolifica penna di Antonella Zucchini, l’autrice di Firenze che ci ha onorato della sua presenza. Poi la compagnia del Monterosso con il musical “Aggiungi un posto a tavola”. Quest’anno la
solidarietà del Teatro Solidale è stata rivolta ai lavori di completamento dell’ Oratorio e nello specifico la piantumazione degli alberi, pertanto è stata titolata: ALL’OMBRA in ORATORIO! Al termine dell’ultima serata Mons. Leone e il Sindaco Sessa hanno auspicato che la rassegna venga riproposta il prossimo anno. Ringraziamo le Compagnie che hanno offerto rappresentazioni teatrali ammirabili; un grazie al pubblico che sempre risponde con numerosa partecipazione e un riconoscente grazie al gruppo Teatro 2000, nella persona di Raffaele Tintori, che con generosità realizzano ogni anno, una rassegna teatrale di alta qualità artistica.
Per vedere tutte le immagini dello spettacolo clicca QUI
Luciano Tintori
SARA’ POSSIBILE ISCRIVERSI DA LUNEDÌ 14 MAGGIO a DOMENICA 20 MAGGIO
Anche per per le iscrizioni dei bambini e dei ragazzi, grande novità: le iscrizioni infatti, saranno ONLINE!
È semplicissimo: Registrati sul sito http://www.segresta.it/ (puoi accedere anche con il QR CODE sul volantino)

Compila il modulo on-line
Non vediamo l’ora di vivere insieme questo CRE e di metterci all’opera insieme a voi!Stampalo e consegnalo firmato presso la segreteria dell’ oratorio dalle 15.00-18.00 nei giorni indicati sopra!
Vi aspettiamo!
#oratoriotb #cre2018 #allopera #iscrizicreonionline
se vuoi saperne di più visita il sito del CRE cliccando il link http://www.cregrest.it/
se invece vuoi allenarti con i balli clicca il link https://www.youtube.com/channel/UCL2-Nmi5zbjsr_m3_fgM_Qg

Venerdì 13 presso il centro Santa Margherita si è tenuto un incontro organizzato dal gruppo “…ti ascolto” per conoscere altre culture. Quattro persone di stati diversi hanno dato la propria testimonianza raccontando le usanze, i costumi, e le difficoltà dei propri paresi di origine. Al termine dolci esotici e bevande speziate si sono accostate a praline e bibite italiane suggellando un piacevole momento di convivialità.
Per informazioni sul gruppo e le sue attività contatta il Gruppo via mail all’indirizzo tiascolto_torreboldo@libero.it
Nella fresca mattinata di sabato 14 aprile, un folto gruppo di fedeli si sono ritrovati con i sacerdoti della parrocchia, alla Ronchella, dove Don Leone ha rinnovato una
celebrazione liturgica di anni fa, ora andata in disuso: le Rogazioni. Consuetudinarie sino a qualche decennio fa, le Rogazioni furono processioni propiziatorie che si celebravano allo spuntar del sole, cantando le Litanie dei Santi ed altre preghiere, per implorare da Dio la prosperità delle messi e la buona riuscita delle seminagioni. Hanno la finalità di attirare la benedizione divina sull’acqua, il lavoro dell’uomo e i frutti della terra. Si distinguevano in “maggiori” nella giornata del 25 aprile e “minori” nei tre giorni che precedevano la festa dell’Ascensione. Pur essendo affievolita la tradizione, il Benedizionale, revisionato da Papa Giovanni Paolo II prevede la possibilità di celebrare le Rogazioni in alcuni momenti particolari a livello ecclesiale. Pertanto anche la nostra comunità, in questa occasione speciale, di buon mattino, si è ritrovata lungo il sentiero della Ronchella al canto delle Litanie, pregando e cantando le lodi al Signore per il buon esito della seminagione affinché abbia a produrre un buon raccolto. La zona rurale e collinare della Ronchella,

uno degli ultimi appezzamenti di terra coltivato sul nostro territorio, è stato il luogo dove abbiamo rinnovato questo antico rito, che purtroppo causa l’abbondante pioggia di questi giorni, non ci ha permesso di camminare nei sentieri costeggianti prati, tra i filari delle viti fino all’ultimo abitato al limite del bosco, dove poi un sentiero conduce nel territorio di Ranica, alla chiesa di San Rocco. Nella chiesetta della Madonna del Suffragio abbiamo comunque cantato le Litanie dei Santi e rivolto preghiere di supplica per il buon esito delle seminagioni e la prosperità dell’ambiente; a conclusione la celebrazione eucaristica per i defunti della Ronchella, con Don Leone e Don Tarcisio, ha evidenziato la fede e la devozioni dei tanti pellegrini intervenuti per una Liturgia ecclesiale ancora apprezzata e densa di significato spirituale.
Dal vangelo di Matteo, cap. 5: Le beatitudini:”
Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i
suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi”.
Pere vedere tutte le immagini delle Rogazioni Clicca Qui
Luciano Tintori
Nella serata di giovedì 5 aprile, al Centro Santa Margherita si è svolto l’incontro di informazione storico-sociale-religioso relativo alla nostra amata chiesetta “dei mortini” in località Ronchella, dedicata alla Madonna del Suffragio. Con questo incontro si è voluto così dare inizio agli avvenimenti che vorranno sottolineare l’evento particolare di questa nostra chiesetta: il compimento dei 300 anni dalla sua nascita.
Relatrice d’eccezione la nostra Rosella Ferrari che con dovizia di particolari e con tanto entusiasmo ci ha illustrato anche attraverso significative slide, la storia di quei secoli e le motivazioni per le quali si è poi giunti alla costruzione della chiesetta. Ci ha raccontato il contesto sociale dell’Europa, partendo dal 1300, continuando poi nella realtà ristretta dei paesi nordici sino a giungere al nostro territorio che con la calata dei Lanzichenecchi ci ha portato la peste, malattia infettiva di origine batterica, decimando così tutta la popolazione.
Da qui la costruzione in ogni dove di lazzaretti, preposti e predisposti ad accogliere la popolazione infetta e votata alla morte e lo scavo di fosse comuni create per una veloce sepoltura degli appestati.
Documenti storici raccontano che anche nel nostro territorio, in zona “Ronchella” fu scavata una fossa ove furono sepolti più di trecento morti di peste e la pietà dei sopravvissuti volle che lì fosse eretta una “santella” in pio suffragio. Eventi successivi portarono poi ad erigere una chiesa, che la popolazione volle dedicare alla Madonna quale ringraziamento per aver posto termine all’orrore della peste e aver restituito dopo quel terribile e doloroso evento, un poco di serenità e di fiducia nell’avvenire.
E la Madonna fu chiamata: Santa Maria della Pietà verso i defunti.
Gli incontri di informazione storico-sociale-religioso sono poi proseguiti nelle mattinate successive, dove ha visto la partecipazione un uditorio attento degli alunni frequentanti la Scuola Primaria Paolo VI dell’Istituto Palazzolo, che l’encomiabile Rosella ha accolto nella chiesetta della Ronchella con simpatia ed entusiasmo, raccontando e rispondendo alla loro curiosità e desiderio di conoscenza.
Per vedere tutte le immagini degli incontri clicca qui
La giornata luminosa con l’aria tiepida, si apre con la celebrazione della Santa Messa mattutina delle ore 8, Don Tarcisio ha accolto i numerosi fedeli che di buon mattino si sono recati nella chiesetta per condividere l’eucaristia. Nella riflessione il sacerdote ha
richiamato l’importanza di questa giornata, nella quale siamo invitati a ricordare quanto la storia ci racconta e testimonia del grave evento della peste e quanta fede e devozione la gente del luogo abbia espresso nel corso di tre secoli, mantenendo viva la tradizione nel pregare la Vergine Maria qui invocata come Madonna della pietà verso i defunti. I pellegrini hanno avuto l’opportunità di visitare la chiesetta, pregare la Madonna e sostare in questa oasi di pace e di quiete, dove per l’evento, gli Amici della Ronchella in collaborazione con il gruppo Alpini di Torre Boldone hanno allestito un punto ristoro, per accogliere e offrire l’opportunità di condividere momenti di gioia e di fraterna amicizia; nella mattinata vi è stata anche l’occasione di portarsi a casa una deliziosa torta fatta in casa, che evidenziata la golosità dei visitatori sono state presto esaurite. La Messa solenne delle ore 10 ha visto una grande partecipazione di fedeli che con la loro presenza hanno voluto testimoniare l’attaccamento oltre che affettivo anche spirituale verso la Madonna del suffragio. Con Mons. Leone hanno concelebrato Don Tarciso, Don Diego e Don Gino Cortesi, curato della nostra comunità negli anni 60 e autore di due encomiabili volumi inerenti la storia del nostro paese, Torre Boldone. Nell’omelia, il celebrante ha ricordato il significato di questa domenica dopo Pasqua, chiamata anche in albis (o della Divina Misericordia) che con la riforma liturgica
successiva al Concilio Vaticano II è chiamata domenica dell’ottava di Pasqua. Ha sottolineato poi l’aspetto peculiare di questo giorno, che per la nostra comunità è particolarmente speciale perché la chiesetta dei “mortini” alla Ronchella, nel corso di quest’anno compirà 300 anni. Poi ha rivolto un caloroso invito ad abbandonare gli egoismi, le superficialità, le cattiverie, le chiusure, le incoerenze per un’apertura di vita in perfetta sintonia con l’insegnamento del Cristo Risorto che ha d
onato la sua vita per la salvezza del mondo. La celebrazione eucaristica animata dal coro parrocchiale con canti veramente edificanti, ha visto la presenza dei rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e del nostro sindaco Sessa, con alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale. Dopo la celebrazione liturgica, molti amici della Ronchella si sono ritrovati nella casa di Piero e Lina per il tradizionale “aperitivo”, in compagnia delle autorità civili e religiose, durante il quale si è avuta una gioiosa opportunità di incontrare vecchie amicizie e di intrecciarne delle nuove. Nel pomeriggio il canto dei Vespri e la benedizione con il bacio della reliquia ha concluso la bella giornata di preghiera, di festa e di fraternità comunitaria attorno alla “Madonna del Suffragio.
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LUCIANO TINTORI