300 Anni per la Ronchella

Ronchella 300 - (9)Nella fresca mattinata di domenica 2 dicembre 2018 tanti parrocchiani della nostra comunità hanno voluto presenziare e partecipare alla devota celebrazione della Santa Messa nella chiesetta della Ronchella. Una celebrazione speciale e particolare: trecentesimo anniversario della nascita della chiesetta così chiamata “dei mortini”, sorta per desiderio del popolo nel pensiero riconoscente verso la Ronchella 300 - (8)Madonna che per sua intercessione ha liberato le popolazioni del territorio dalla peste che aveva nel tempo decimato gli abitanti della zona.

Sguardi commossi, volti sorridenti e tante devote persone hanno partecipato a questo significativo evento della nostra comunità e che nel tempo hanno perpetrato questa ammirevole devozione alla Vergine Ronchella 300 - (16)del Suffragio, in ringraziamento dell’allora sguardo benevole verso i nostri antenati ma che si ripete ancor oggi verso le nostre storie di ogni giorno, fatte di gioie e sofferenze, di speranze e delusioni, di entusiasmi e solitudini che costellano il nostro quotidiano cammino.

Con il celebrante Mons. Leone, nostro amatissimo prevosto, hanno Ronchella 300 - (15)concelebrato il parroco di Ranica, Don  Francesco Sonzogni, (presente simbolicamente perché fu il parroco di Ranica del tempo ha benedire la erigenda chiesetta), Don Tarcisio Cornolti e Don Elio Artifoni due sacerdoti nativi della nostra comunità e il sempre apprezzatissimo e stimatissimo Don Luigi Cortesi, che anche con il restauro attuale della Madonna del Suffragio ha voluto magnanimamente contribuire alla sua realizzazione.

Dal Vangelo secondo Luca       Lc 21, 25-38.34-36)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Don Leone nella breve omelia ci ha ricordato come il nostro vivere quotidiano deve sintonizzarsi con l’invito di Gesù,  soprattutto nel non disperdere in cose vane le nostre forze e  le nostre attese e non lasciarci sommergere dalle preoccupazioni e dagli eventi quotidiani: a te Signore innalzo l’anima mia, in te confido! Con perseveranza!

Don Gino oltre a ragguagliarci con puntualità sulla realtà storica degli eventi relativi alla chiesetta della Madonna del Suffragio, ci ha invitato a pregare la Vergine Maria, con devozione e umiltà, perché la nostra Mamma del cielo interceda per noi presso Dio. Preghiamo la Madonna attraverso strumenti semplici ma efficaci, come la preghiera dell’Ave Maria, come la recita del Santo Rosario, preghiera contemplativa e cristocentrica, la Salve Regina e le Litanie della Madonna che sono un canto di eccellenza nella lode a Maria.

Ronchella 300 - (45)Al termine della celebrazione eucaristica, il popolo cristiano in unità con i sacerdoti celebranti sono usciti dalla chiesetta e con commozione è stata scoperta la lapide commemorativa, che lascerà ai posteri un ricordo significativo di questo evento speciale, a testimonianza che anche dopo trecento anni, la comunità di Torre Boldone ha voluto pregare, lodare e ringraziare la Madonna, “Santa Maria della pietà verso i defunti”, affidando alla sua materna protezione il cammino della nostra comunità cristiana.

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