La messa sul monte della Maresana

Messa_boscone-2016- (12)Sotto una sottile pioggia e una fitta nebbia, siamo saliti lunedì 28 marzo, alla croce del Boscone per la celebrazione della Santa Messa: appuntamento divenuto orma una “tradizione” per la comunità di Torre Boldone. Preparato l’altare dall’Associazione Volontari Antincendio Boschivo, l’Eucaristia è stata celebrata dal nostro conterraneo Don Tarcisio Cornolti, che ci ha resi partecipi del suo Messa_boscone-2016- (3)desiderio, finalmente esaudito, di celebrare con i suoi compaesani, la Santa Messa al Boscone. All’inizio della celebrazione, il volontario Cesare Villa ha commemorato i defunti che nel corso degli anni si sono avvicendati al servizio di volontariato nell’Associazione. Il vangelo di Matteo, dal cap. 28, ci ha esortato a riflettere sull’invito di Gesù Risorto: “andate ad annunciare…!”. Un invito che dobbiamo accogliere, nella nostra quotidianità, nel nostro modo di essere e nel nostro stile di vita: annunciare la gioia del Gesù Risorto, sempre!

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L.T.

La funzione del Sabato Santo

Sabato ore 21.00 si è dato inizio, nella nostra chiesa parrocchiale, alla Celebrazione della

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solenne Veglia Pasquale. Sul sagrato si è svolta la “Liturgia del FUOCO, dove il celebrante Don Leone, dal fuoco che ardeva ha attinto la fiamma che poi ha acceso il cero pasquale. Entrando in chiesa, la celebrazione è continuata con la “Liturgia della LUCE”, all’invocazione “Lumen CHRISTI”, sono state poi accese tutte le piccole candele dei fedeli. La veglia Pasquale è proseguita con la “Liturgia della sabato-santo-2016- (5)PAROLA”: la prima lettura dal Libro della Genesi,  cap. 1:  “Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona”. La seconda lettura dal libro dell’Esodo cap. 14: “Gli Israeliti camminarono sull’asciutto”. Mentre la terza lettura ci ha proposto un brano dal profeta Isaia, cap. 55: Venite a me e vivrete; stabilirò per voi un’alleanza eterna”. L’epistola, tratta dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, cap. 6 ci ha illuminati sul “Cristo Risorto dai morti, non muore più”. Il brano del Vangelo tratto da Luca cap. 24, ci invitava a riflettere: “Perché cercate tra i morti Colui che è vivo?”. E’ poi iniziata la ” Liturgia BATTESIMALE” che Don Angelo ha aperto con il canto delle Litanie dei Santi, è stata benedetta l’acqua battesimale con l’immersione nell’acqua del cero pasquale, subito utilizzata per il battesimo di Pietro, neonato, che insieme con il fratellino e ai genitori, erano al loro primo giorno di residenza nella nostra comunità. Dopo il Rinnovo delle Promesse Battesimali ci siamo introdotti nella Celebrazione Eucaristica, nella quale abbiamo incontrato sotto le specie del pane e del vino, Cristo Risorto.

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L.T.

La benedizione delle uova

Benedizione-Uova-2016- (1) Benedizione-Uova-2016- (3) Benedizione-Uova-2016- (4)Sabato pomeriggio 26 marzo nella nostra chiesa parrocchiale si è svolta la “tradizionale” cerimonia della Benedizione delle uova.

La chiesa era gremita di bambini, famiglie, nonni , tutti con cesti variegati e variopinti ripieni di uova pasquali.

Don Angelo, dopo la lettura di un brano del vangelo inerente la passione di Gesù, nella breve riflessione ha sottolineato come dall’uovo nasce il pulcino,  così l’uovo è divenuto  il simbolo del dischiudersi della vita.

Il gesto, semplice ed umile del benedire le uova, simbolo di una nuova vita, prolunga nell’ambito familiare il messaggio Pasquale della Risurrezione e della nuova vita in Cristo Gesù che riveste l’uomo e la natura.