La Benedizione degli Infermi

Anticipando la festa liturgica della Madonna di Lourdes, nelle sante Messe delle ore 10 e 11.30  della domenica 9 febbraio, nella nostra chiesa parrocchiale  è stato celebrato dal  prevosto Mons. Leone, il rito dell’Unzione degli Infermi. Pertanto nella nostra chiesa si sono riuniti anziani e ammalati della nostra comunità che hanno espresso il desiderio di ricevere il sacramento dell’Unzione degli Infermi, che in passato veniva chiamato “Estrema unzione”, perché era inteso come conforto spirituale nell’imminenza della morte, mentre da tempo è considerato di aiuto e sostegno per chi è nella fatica della sofferenza. Come ha evidenziato Don Leone nell’omelia, riprendendo le parole dal vangelo di Matteo: “Sale della terra, luce del mondo…”, ecco, con l’avanzare dell’età siamo chiamati ad un rinnovato cammino di fede, nella sofferenza e nella malattia siamo invitati ad essere testimoni di infinita speranza e luminosa fiducia nell’Amore del Signore.

La comunità raccolta nella celebrazione eucaristica ha pregato in comunione con i celebranti Don Leone alle 10, Don Tarcisio alle 11,30    con don Paolo, che ponendosi nei banchi con gli altri fedeli è stato il primo a ricevere il sacramento dell’Unzione degli infermi.

Nella gioia del Signore abbiamo condiviso un momento veramente significativo per la vita parrocchiale, e i fedeli presenti alla Santa Messa hanno con devozione partecipato evidenziando così uno spirito di comunione fraterna, condivisione nella sofferenza e solidarietà pastorale.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,13-16
 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».Parola del Signore

Luciano Tintori