INCONTRO CON DON BELOTTI “SOCIAL NETWORK”

Cultura e Comunicazione 2018A gennaio la nostra Comunità si è fatta promotrice di tre incontri per adulti e ragazzi  attorno al tema dei SOCIAL NETWORK.  Genitori, catechisti ed educatori sotto la guida di don Giuseppe Belotti Direttore dell’Associazione Psicologia e Psicoterapia il CONVENTINO di Bergamo,  e parallelamente i ragazzi con don Diego, gli animatori e la sig.a Soli Francesca, un’esperta psicologa del settore, hanno provato ad interrogarsi su questi strumenti, che ormai quotidianamente tutti usano.

DSC09106Nessuno può negare l’utilità e le grandi possibilità che offre la RETE, ma allo stesso modo non si possono tacere i pericoli, i rischi e le conseguenze di un uso scorretto o esagerato. Se la RETE si trasforma in RAGNATELA e imprigiona le menti e i cuori, bisogna correre ai ripari.

Se i social network e quel che ne deriva (facebook, WhatsApp, smartphone, tablet, ecc..) diventano protesi che sostituiscono le nostre capacità e non strumenti che le amplificano, ci rendono dei DROGATI, dei DIPENDENTI  DA INTERNET e non migliorano la nostra vita.

La RELAZIONE, quella fatta di contatto diretto, di sguardi, di abbracci, di silenzi è seriamente compromessa se si comunica solo attraverso la rete. Essere AMICI VIRTUALI non è come ESSERE AMICI che escono insieme per una pizza, una partita al pallone, una passeggiata, una chiacchierata.

DSC09116Cercare in RETE l’approvazione, la stima, il riconoscimento degli altri, anche di perfetti sconosciuti, non ci aiuta ad essere noi stessi nella vita reale e non facilita i rapporti interpersonali.  A volte c’è un VUOTO da riempire e si crede che in RETE sia possibile trovare come riempirlo. I soggetti più deboli sono quelli che rischiano la dipendenza dai SOCIAL come quella da droga, alcool, gioco. Siamo tutti SEMPRE PIU’ CONNESSI ma SEMPRE PIU’ SOLI e DISCONNESSI dalla REALTA’.

I dati statistici italiani, se paragonati a quelli della nostra provincia, sono molto simili e mettono in guardia sull’uso compulsivo dei SOCIAL.

DSC09112L’IPERCONNESSIONE provoca perdita di sonno, isolamento, problemi alla vista, cefalee, aumento di peso per sedentarietà,  cattivo rendimento scolastico.  Spesso si è tutti più informati perché in RETE si può approfondire ogni argomento, ma distinguere la verità dalle “bufale” non è sempre facile. Non è nel vietare ai nostri figli l’uso dei social che risolviamo il problema, ma imparando a dar loro e a noi delle regole su quando accendere e spegnere il telefonino; proponendo alternative all’uso di questo strumenti, usandoli insieme educando  all’attesa, alla rinuncia, alla pazienza.

Lo sviluppo cognitivo nell’uso dei SOCIAL non va di pari passo con quello emotivo, pertanto è importante un dialogo profondo sui temi della vita fra genitori e figli onde evitare di NAUFRAGARE e rimanere “INTRAPPOLATI NELLA “RETE”.

 di Emanuela Martini

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