Ancora un ricordo della Pasqua

Anche nella nostra parrocchia si è celebrata la veglia pasquale della sera del sabato Veglia-Pasquale-2018- (2)santo, alle ore 21: la chiesa gremita di fedeli, nel sagrato il gruppo di adolescenti hanno fatto da corona alla Liturgia della LUCE, con il celebrante Mons. Leone  e i collaboratori Don Tarcisio, Don Diego e ospite delle celebrazioni Pasquali Don Savino Tamanza, della diocesi di Massa Carrara. La cerimonia è iniziata con la benedizione del  fuoco:

“Preghiamo. O Padre, che per mezzo del tuo Figlio ci hai comunicato la fiamma viva della tua gloria, benedici + questo fuoco nuovo, fa’ che le feste pasquali accendano in noi il desiderio del cielo, e ci guidino, rinnovati nello spirito, alla festa dello splendore eterno. Per Cristo nostro Signore”. Poi, dalla fiamma del fuoco è stato acceso il cero pasquale:

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Il Cristo ieri e oggi: Principio e Fine, Alfa e Omega. A lui appartengono il tempo e i secoli. A lui la gloria e il potere per tutti i secoli in eterno. Amen. Per mezzo delle sue sante piaghe gloriose, ci protegga e ci custodisca il Cristo Signore. Amen”. “La luce del Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito”. Ci si è poi introdotti nella chiesa buia, alla luce del solo cero pasquale al quale tutti i fedeli hanno attinto la luce del Cristo. Dopo il canto dell’Exultet è iniziata la liturgia della Parola al termine della quale il suono delle campane a festa con il canto del Gloria abbiamo inneggiato al Cristo Risorto.

“O Dio, che illumini questa santissima notte con la gloria della risurrezione del Signore, ravviva nella tua famiglia lo spirito di adozione, perché tutti i tuoi figli, rinnovati nel corpo e nell’anima, siano sempre fedeli al tuo servizio”.

Vangelo Mc 16,1-7: “Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole.  

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Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”». Parola del Signore.

Nella notte del Cristo Risorto, con l’acqua benedetta dal cero pasquale e gli oli benedetti dal vescovo Beschi nella mattinata del giovedì santo in duomo, Don Leone ha celebrato il battesimo al neonato Ettore e all’adulto René conferendo alo stesso anche il sacramento della Cresima e facendolo partecipe del banchetto eucaristico.

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