LA CAREZZA DI DIO ED ALTRI INCONTRI

“LA CAREZZA DI DIO”, uno dei tanti scritti di DON TONINO BELLO, è stato messo in scena dal TEATRO MINIMO di ARDESIO in occasione della “NOTTE CHE SI ILLUMINA”: una proposta che ogni anno nei giorni vicini al Natale, le parrocchie del Avvento-Firretti- (7)nostro Vicariato offrono come  opportunità di formazione, preghiera, cultura e testimonianza cristiana. Ascoltare le parole di don Tonino e  vederle rappresentate sul palco da un unico interprete che, senza parlare, ma solo attraverso dei gesti, dei movimenti lenti, degli sguardi, ci  ha permesso di gustarle ancora di più. L’esperienza di Giuseppe, l’uomo del sogno e del silenzio, colui che ha saputo accogliere con fede ciò che umanamente era inspiegabile e inaccettabile, come la nascita di un figlio per opera dello Spirito Santo e per il SI  di una giovane donna di Nazareth che sarebbe diventata sua moglie, ha preso forma grazie a una scenografia semplice ma efficace: degli utensili da falegname, dei pezzi di legno, un grembiule da lavoro,… Poco o  niente ma comunque l’ESSENZIALE per realizzare con pazienza, arte, abilità, cura  e precisione un oggetto capace di accogliere la vita del Salvatore del mondo: una culla, un giaciglio artigianale per un neonato speciale.

Avvento-Firretti- (10)Grazie alle parole di don Tonino e a chi le ha presentate  in maniera  così originale, abbiamo  compreso l’importanza   di  Giuseppe, spesso relegato a figura di secondo piano nella Storia della Salvezza; così gli è stata restituita la dignità di marito, di padre  e di uomo di fede e per dirlo alla maniera di don Tonino, un uomo  capace di SPERANZA oltre che di FEDE, come la sua sposa MARIA.  Abbiamo riscoperto in Giuseppe un TESTIMONE AUTENTICO che, senza fare troppo rumore, ha lasciato il segno nella STORIA ed è stato indispensabile per la realizzazione del DISEGNO DIVINO . Vogliamo evidenziare anche la sensibilità di un profeta dei nostri giorni. don Tonino Bello  che, con le sue parole, ci ha aiutato a guardare oltre l’invisibile e  comprendere quanto è  attuale il messaggio racchiuso negli avvenimenti accaduti 2000 anni fa in Palestina. Un regalo di Natale davvero speciale per tutti.

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In occasione dell’avvento ci sono stati anche altre occasioni di incontro e riflessione:

“TESTIMONIANZA DI DON MARCO D’AGOSTINO sulla vita di GIANLUCA FIRETTI”

Ci sono  incontri che cambiano la vita e che lasciano il segno . Quello fra don Marco D’Agostino, sacerdote della Diocesi di Cremona,  e Gianluca Firetti , un ragazzo di Sospiro, paesino in provincia di Cremona, è  uno di questi.  Vivere fianco  a fianco con un giovane di 21 anni alle prese con un osteosarcoma e condividere con lui questa stagione della vita fino al momento del passaggio finale, ha consentito a don Marco di fare un’esperienza  di VANGELO VISSUTO e coinvolto molti altri: familiari,  amici,  compagni di scuola, dell’oratorio,  della squadra di calcio e tante persone che, dopo la sua morte, ha conosciuto questa storia.

A noi parrocchiani di Torre Boldone è stata data l’opportunità di incontrare don Marco nel primo incontro formativo del tempo di Avvento e grazie a lui  toccare con mano l’esperienza di chi sia stato capace di testimoniare la sua fede, nel tempo della sofferenza e della malattia e di VIVERE CON  INTENSITA’ ogni istante della sua vita.  Gianluca è stato un VANGELO VIVENTE perché ABITATO DA DIO. Forte e fragile contemporaneamente; capace di fare domande in grado di spiazzare chiunque, come quel giorno in cui ha chiesto a don Marco se GESU’ LO ASPETTAVA, o quando lo ha interrogato SU COME SAREBBE STATO MORIRE , o ancora quando gli ha chiesto come regalo di Natale il DONO DELL’EUCARESTIA. Lezioni di vita e di umiltà di un giovane cristiano che don Marco racconta, trasmette, porta a tutti coloro che da ogni luogo, chiedono di ascoltare e conoscere.  Don Marco ha voluto scrivere con Gianluca, un libro, raccontando l’esperienza di VITA dei suoi ultimi giorni. “SPACCATO IN DUE, l’alfabeto di Gianluca” questo è il titolo del libro, racconta una STORIA, una TESTIMONIANZA CRISTIANA  che sta facendo bene a tante persone,  dona SPERANZA, aiuta a SCOPRIRE IL SENSO DELLA VITA… Un grazie di cuore a Gianluca per il dono della sua testimonianza e grazie a chi ha raccolto la sua eredità (la famiglia, don Marco, i suoi amici…) che instancabilmente girano l’Italia da Nord a Sud dove ci sono parrocchie, gruppi, associazioni, realtà che chiedono di conoscere questo GIGANTE DELLA FEDE DEI NOSTRI GIORNI.

“SILENCE”  

Nel secondo incontro formativo di Avvento in preparazione al Santo Natale ci è stata proposta la proiezione del film: “SILENCE” che ha suscitato molta emozione negli spettatori intervenuti alla serata. E’ un film del 2016, diretto dal regista Martin Scorzese, tratto dal romanzo storico “SILENZIO” dello scrittore giapponese Shùsaku Endò; ripropone le persecuzioni subite dai cristiani durante il periodo Tokugawa nella prima metà del XVII secolo in Giappone. E’ la storia di due giovani gesuiti portoghesi Rodrigues e Garupe,  che avendo saputo del voto di apostasìa del loro Padre confessore, P. Valignano,  decidono di partire andando alla sua ricerca, affrontando pericoli, persecuzioni e ogni sorta di tribolazionie. Un racconto di verità, edificante nella sua profonda testimonianza di fede, che ha lasciato nei numerosi spettatori presenti un’ammirazione grande per i protagonisti e un invito a riflettere sul vissuto di fede della nostra quotidianità.

di Emanuela Martini

Incontro con Padre Fulgenzio

Torna anche quest’anno l’appuntamento con padre Fulgenzio che rilancia il suo nuovo progetto di accoglienza, che per noi tiene acceso l’impegno di solidarietà. Condividendo la sua passione per la dignità e la crescita dei bambini della Tanzania e il suo inarrestabile entusiasmo per le opere che la rendono concreta. Uno sguardo operoso che ci porta lontano, mentre ci sollecita ad essere attenti anche al mondo più vicino con le sue attese e le sue fatiche. La generosità opera per moltiplicazione, o almeno per addizione. Mai per sottrazione o divisione. Con un buon saluto e augurio pubblichiamo la sua lettera di invito, nel ritrovarci cordiale.
Don Leone, parroco di Torre Boldone

 

IL VILLAGGIO DELLA GIOIA HEADER

Carissimi adottanti, anche quest’anno inizio questa mia breve comunicazione con la Parola del Signore:

«Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce.

Come, egli stesso non lo sa.

…È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». (Mc 4, 26 … 34)

Il piccolo seme che insieme abbiamo deposto nella terra, ora cresce. E questo piccolo seme, che si chiama “Il Villaggio della Gioia”, è cresciuto e si è moltiplicato, dando vita a “Il Villaggio della Luce”.

E’ bello vedere, conoscere, contemplare questa crescita e questo moltiplicarsi! Da un piccolissimo seme piantato 15 anni fa ora sta nascendo una nuova Vita. Con il nostro impegno, il nostro amore e con l’aiuto di Dio, abbiamo potuto realizzare tutto questo.
Il Villaggio della Luce: nuova terra, nuova casa, nuova scuola, nuovo regno e nuova patria dei bambini.
Bambini nati o rimasti orfani, in estremo abbandono e povertà: nella loro persona vi è la dignità, il “sorriso di Dio”, il canto degli angeli, l’amore e la tenerezza del Padre e l’armonia e la danza del creato.

Vogliamo parlare insieme di questa nuova realtà venerdì 8 dicembre, alle ore 15.00
presso il Centro S. Margherita a Torre Boldone, di fronte all’oratorio.

Verrà proiettato un video dei nostri Angioletti….
Baba Fulgenzio